SAN MAURO

Distanza

28 km

Dislivello

240 m

DURATA

Mezza giornata

Partenza

Torino

Arrivo

Torino

È un giro semplice e alla portata di tutti, adatto a ogni tipo di bici, un tour che porta alla scoperta di Torino attraverso il fiume che l’attraversa. Il giro parte dal nostro shop proprio dietro piazza Carlo Felice. Partendo dal centro di Torino e puntando verso il Po, seguirai l’argine collinare, pedalando in mezzo al verde della sponda del Po in tutta tranquillità, senza perdere alcuni dei luoghi più belli, come il Castello del Valentino, il Borgo Medioevale, la Chiesa della Gran Madre di Dio.

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Il Borgo Medievale si trova all’interno del Parco del Valentino e nacque come progetto di “arte antica” in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1884. È molto suggestivo poiché si accede in una realtà che ti riporta subito al misterioso periodo medievale. Infatti è merito dell’architetto Alfredo d’Andrade partecipe del progetto iniziale e del grande lavoro di ristrutturazione negli anni avvenire, tant’è che i merletti, il ponte levatoio e la forma dei particolari danno l’impressione di essere in un vero contesto cittadino ancora attivo. Stupenda è la Fontana del Melograno che è un’imitazione perfetta di quella del Castello di Issogne. In realtà molti dei componenti architettonici del borgo sono copie del bagaglio artistico e culturale medievale del Piemonte e della Valle d’Aosta e la funzione del complesso è quella di tramandare arte, tecnica e usi tipici del periodo. Procedendo in direzione Piazza Vittorio, dopo il borgo incontri il Castello del Valentino che molti credono essere il borgo. Invece, il Castello è sede tutt’oggi di una parte della facoltà di architettura e adiacente vi è il famoso orto botanico usato come banca per condividere la conoscenza di varie specie vegetali da più di 200 anni su volere di Vittorio Amedeo II.

Superato l’arco del Valentino passi sopra i Murazzi, patrimonio della Città di Torino proprio sotto il ponte (sponda destra); le famose arcate erano approdo delle imbarcazioni che durante l’epoca industriale facevano avanti e indietro lungo il fiume e in seguito sono diventati simbolo internazionale della movida torinese. Meritano di essere visti.

Dopo il ponte Vittorio Emanuele I che collega la Gran Madre a Piazza Vittorio il percorso passa sulla sponda destra del Po dove si entra in Viale Michelotti. Il tratto era sede di un importante canale usato in passato dai torinesi per la produzione di energia idraulica che più avanti venne messo in disuso e coperto con le macerie della restaurazione di Via Roma. Ora è rimasta solamente l’area verde che collega la città al comune di Sassi stupenda da percorrere nelle giornate di sole con i raggi che filtrano nell’ombra delle frasche. Più avanti all’altezza della passerella sul fiume Chiaves- Carrara vedrai il monumento eretto per Fausto Coppi famoso ciclista vincitore 5 volte del Giro d’Italia e 2 volte del Tour de France.

Quando passi il Ponte Sassi significa che il viale Michelotti è terminato e stai per entrare nel verdeggiante parco del Meisino per Via Nietzsche. Questo parco situato alla bocca della Stura è uno dei principali polmoni verdi della città con i suoi 250 ettari dove puoi osservare tante specie di uccelli che qui trovano riparo tra cui gli eleganti Aironi cenerini. All’interno del parco c’è anche un maneggio, un tempo galoppatoio militare che oggi lo rende molto attivo e meta di famiglie.

Proseguendo dopo il Ponte Diga alla tua sinistra vedi la spiaggetta Paradiso dei Cuori conosciuta come spiaggia dell’amicizia e citata anche da Calvino nel suo Marcovaldo, un’oasi di pace in riva al fiume che accoglie da tempo i torinesi nelle afose giornate.

Sei quasi arrivato a San Mauro. Dovresti intravedere Ponte Vittorio Emanuele, il Ponte Vecchio simbolo immancabile della zona che collegava Bertolla al centro città. San Mauro Torinese è una cittadina importante, da sempre punto di collegamento con la zona collinare ai piedi della Basilica di Superga e terreno conteso tra Ducato di Savoia e Marchesato del Monferrato. Le origini di San Mauro Torinese sono da attestare a prima del 990 d.c e la funzione inziale era quella di abbazia, un complesso di beni gestiti da un abate. Il nome originario della città era Pulchra Rada, “Bella spiaggia” non a caso un nome che riflette la bellezza di queste placide sponde che hanno ispirato scrittori e poeti.  Da vedere a San Mauro c’è la Chiesa di Santa Maria di Pulcherada poco dopo il ponte entrando nella cittadina. La chiesa è in stile romanico in pietre e mattoni ed affrescata e qui sono state ritrovate varie tombe di popolazioni longobarde oltre che un bellissimo affresco del Cristo Pantocreatore di 900 anni addietro.

A questo punto torni verso Torino dall’altro lato. Ecco l’Isolone Bertolla sito sulla sponda sinistra del Po separato da Parco “mezzino” dal fiume. Un lembo di terra artificiale adiacente alla Confluenza che insieme al parco del Meisino crea una riserva naturale adatta a attività come bird watching. L’isola, non raggiungibile a piedi, riveste anche un ruolo molto importante poiché annualmente ospita specie di anatre in via di estinzione che vengono qui a svernare accolte da un clima migliore e dalla flora autoctona. Si prosegue fino a Barriera di Stura e attraverso Ponte Amedeo VIII si ritorna tranquillamente costeggiando il Parco della Colletta. Pietro Colletta vero nome del parco si trova proprio davanti il Meisino tra la confluenza della dora e della stura, pensate che una volta qui sorgeva un’altra tenuta di caccia di casa Savoia poi diventata manifattura di tabacco e infine parco.

Ora potrebbe esserti venuta una certa fame… Sicuramente se non hai intenzione di fare un lauto pasto puoi fermarti sul Lungo Po e mangiare un panino alla veloce che ti sei portato dietro o altrimenti puoi cercare qualche punto di ristoro sulla strada se vuoi stare più comodo. Visto che sei in città ne hai di scelta. Ti consiglio di terminare il giro fermandoti in Piazza Vittorio per fare una pausa, bere una birra, mangiare qualcosa o addirittura concederti un aperitivo come si deve. Ripreso fiato? In una manciata di minuti da qui arrivi sino al Turinbike passando in mezzo al grazioso centro città, dando un ultimo sguardo al Parco del Valentino con le verdi colline torinesi alle spalle.

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PERFETTO PER

Un itinerario da fare in famiglia adatto anche ai piccoli per la facilità delle tratte, ricche di aree verdi e per la maggior parte lontane dal traffico.

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