CICLOVIA DELLE COLLINE DELL’UNESCO

Distanza

90 km

Dislivello

500 m

DURATA

1-2 giorni

Partenza

Alba

Arrivo

Canelli

La Ciclovia delle Colline dell’UNESCO è un percorso di circa 28 km che si snoda attraverso le incantevoli colline del Piemonte, offrendo un’esperienza indimenticabile per chiunque voglia immergersi negli splendidi paesaggi e i vigneti delle Langhe e del Monferrato, riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

La varietà delle tappe, ciascuna con il suo carattere unico, consente di vivere il territorio attraverso storia, cultura, enogastronomia e panorami mozzafiato.

Vi consigliamo di percorrere la Ciclovia delle Colline dell’UNESCO in primavera o in autunno, quando le colline si tingono di colori suggestivi e vivaci e le temperature sono più miti, rendendo la pedalata un’esperienza ancora più piacevole e unica.

 

Itinerario Ciclovia delle Colline dell’UNESCO

Il nostro viaggio inizia da Alba, capitale delle Langhe, rinomata per il pregiato tartufo bianco e i suoi vini d’eccellenza. Il suo centro storico, dominato dalla Cattedrale di San Lorenzo e dalle torri medievali, con la sua bellezza ricercata e i gioielli architettonici, rappresenta un primo importante scorcio sul patrimonio storico della regione. Oltre all’architettura, la città offre anche una prima introduzione alla gastronomia locale, con le sue numerose pasticcerie artigianali dove è possibile fare una sosta gustosa prima di riprendere il nostro viaggio.

Proseguiamo poi per Barolo, accolti dai suoi splendidi vigneti da cui nasce l’omonimo vino. Qui, oltre a visitare il suggestivo Castello Falletti, che ospita l’Enoteca Regionale del Barolo e il Museo del Vino, sarà possibile immergersi in varie degustazioni presso le numerose cantine locali per scoprire l’intenso sapore del Barolo e tutte le altre varietà prodotte nella zona.

Nel percorso, possiamo fare una sosta a La Morra, un altro borgo incastonato tra le colline, famoso per il suo belvedere che offre una vista mozzafiato sui vigneti circostanti, riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Qui, si può anche esplorare la Cappella del Barolo, progetto di arte contemporanea realizzato da Sol LeWitt e David Tremlett, che aggiunge un tocco artistico e moderno a un paesaggio dominato dalla tradizione vitivinicola.

Per chi è più interessato alla storia e alla cultura della regione, si potrebbe fare una tappa supplementare al Castello di Grinzane Cavour, dimora di Camillo Benso Conte di Cavour che oggi ospita l’Enoteca Regionale Piemontese, un vero e proprio museo dedicato alla storia del territorio e alla produzione vitivinicola della regione.

Ritornati ad Alba, dopo una piacevole pedalata di circa 7 km – caratterizzata da dolci salite accessibili a ciclisti di qualunque livello – arriviamo a Barbaresco. Come Alba, questa tappa rappresenta il perfetto equilibrio tra gastronomia, arte, vino e storia.  Il principale punto di interesse è sicuramente la Torre di Barbaresco, un’antica costruzione dell’XI secolo da cui potrete godere di una straordinaria vista panoramica sulle colline dell’Astigiano, del Roero e del Monferrato e poi su fino alla catena alpina. Per gli appassionati del vino, una visita all’Enoteca Regionale del Barbaresco, rappresenta sicuramente una tappa obbligatoria. Situata all’interno della chiesa sconsacrata di San Donato, a oggi rappresenta circa 135 cantine visitabili e dove è possibile degustare il meglio della produzione vinicola locale.

Lasciato Barbaresco, dopo appena 4 km di pedalata arriviamo a Neive, nominato ‘’Borgo più Bello d’Italia’’. Il centro storico medievale, con le sue stradine acciottolate e le antiche case in pietra, vi darà l’impressione di una vera e propria immersione nella storia della nostra regione. Tra i luoghi da non perdere ci sono sicuramente la Torre dell’Orologio, da cui si può godere di un’altra bellissima vista sulle colline circostanti, e la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo. Per chi è alla ricerca di una vista panoramica diverso dal solito, consigliamo di seguire il breve sentiero sterrato che porta alla Panchina Gigante di Neive, una delle tappe più curiose e caratteristiche del nostro percorso che ogni giorno attira decine e decine di turisti, oltre a essere soggetto di centinaia di foto-ricordo.

Il tratto successivo porta a Santo Stefano Belbo, a 8 km di distanza. Questo borgo è noto per essere il luogo di nascita del grande scrittore Cesare Pavese, e qui si può visitare la Casa Natale di Pavese, oggi trasformata in museo. Al suo interno sono esposti manoscritti, fotografie e oggetti personali dello scrittore, offrendo un’interessante immersione nel mondo letterario che ha segnato questa terra. Poco distante dal museo, a completare il nostro viaggio letterario, troveremo la Collina di Moncucco, uno dei paesaggi più suggestivi della narrativa pavesiana.

L’ultima tappa del nostro percorso è Canelli. La discesa verso il borgo è dolce e regala viste spettacolari sulle colline, chiudendo il viaggio con una delle esperienze più suggestive del percorso. Canelli è famosa per le sue Cattedrali Sotterranee, cantine storiche scavate nel tufo (una particolare tipologia di roccia sedimentaria), autentici capolavori di architettura sotterranea che custodiscono i pregiati spumanti locali. Dopo la visita alle cattedrali, si può proseguire verso il Castello Gancia, un’elegante residenza del XVIII secolo appartenente alla famiglia pioniera della produzione di spumante in Italia. Dopo questo itinerario di borghi incantevoli e panorami suggestivi, per i più romantici, consigliamo una passeggiata lungo la Via degli Innamorati per concludere il nostro tour con un pizzico di poesia e romanticismo.

PERFETTO PER

Tutti i ciclisti, famiglie, coppie o solitari che intendono tuffarsi nel cuore dei tesori culturali e paesaggistici di Torino, circondati da un ambiente incontaminato, lontano dal caos cittadino.

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