SUPERGA – COLLE DELLA MADDALENA

Distanza

30 km

Dislivello

730 m

DURATA

Mezza giornata

Partenza

Torino

Arrivo

Torino

La collina, sul versante di Torino, offre salite per tutti i gusti.

Ogni anno nella salita Sassi – Superga passa la gara ciclistica dei professionisti World Tour; Milano – Torino con arrivo proprio alla basilica di Superga.

La partenza è da Torino. Il percorso inizia costeggiando la sponda del Fiume Po, prima di iniziare a risalire il versante collinare. Vedrai alla tua sinistra il monumento a Coppi eroico ciclista ribattezzato “Il Campionissimo”. Arrivato a Sassi, la strada comunale Superga si fa più verdeggiante e si inizia a respirare la tipica atmosfera della collina torinese.

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La salita Sassi- Superga è molto impegnativa e arriva anche a punte del 17-18% di pendenza portandoti fino alla Basilica, monumento di rara bellezza che svetta su Torino e da cui si gode di una vista fantastica. All’interno della Basilica di Superga trovi una caffetteria impreziosita da un’atmosfera settecentesca dove potrai fare una pausa e gustare prelibatezze piemontesi. Da vedere assolutamente sono le tombe reali dei Savoia e gli appartamenti inseriti nel contesto tardo barocco/neoclassico, tipico dell’impronta del suo architetto Juvarra. Dietro alla Basilica c’è il monumento in ricordo della tragedia del Grande Torino Calcio, dove morirono, a causa di un incidente aereo, diciotto giocatori dell’imbattibile formazione italiana che, all’epoca della Seconda Guerra Mondiale, vinse addirittura 5 scudetti di fila. Ogni 4 maggio per chi ha nel cuore il colore granata è un giorno di rimembranza.

Si riparte in direzione strada dei Colli. Questa strada è chiamata anche Panoramica e serpeggia attraverso il parco regionale della collina di Superga. Passando per l’Eremo, la strada si fa più ampia e si incontra una fontana di pietra che ricorda la forma di un obelisco. Arrivato in punta al “Bric” (Colle in piemontese) della Maddalena, sarai nel punto più alto del percorso con i suoi 700 mt di altezza. Superando l’ingresso, una stradina ti condurrà all’imponente statua bronzea “Faro della Vittoria Alata”, commissionata nel 1928 dal Senatore Giovanni Agnelli e donata alla città per commemorare il decennale della vittoria nella Prima Guerra Mondiale. Oltre al bellissimo parco, qui godrai della migliore vista su tutta la città di Torino e del circostante arco alpino.  Quando c’è un po’ di nebbia puoi vedere la punta della mole che spunta tra la cortina di vapore…è inutile spiegarti a parole!

Le salite son finite. Ti aspetta una ripida discesa che costeggia il lussureggiante parco del Pian del Lot sulla strada comunale che da San Vito porta a Revigliasco. La strada scende fino al Monumento dedicato alla spedizione Crimea da cui prende nome l’omonima piazza. Poco dopo vedrai, prima di svoltare a destra su Corso Moncalieri, il ponte Umberto I e uno dei tanti ingressi del Parco del Valentino, ricco di piste ciclabili in oltre 40 ettari di verde, dove cultura e natura hanno un ruolo di fondamentale importanza per la città di Torino. Dopo il secondo ponte (Ponte Vittorio Emanuele I) ecco una delle più belle chiese di Torino: la Gran Madre di Dio. Nelle leggende della Torino Esoterica si narra che qui sia nascosto il Sacro Graal indicato dal dito mancante della statua della Fede. Inoltre, vari misteri arricchiscono l’immaginario come, per esempio, il fatto che sulla facciata non siano dipinti gli Apostoli come di consueto ma i decurioni che hanno costruito la struttura. Stranamente il “Tempio” non è di proprietà della chiesa ma del Comune di Torino. Davanti alla chiesa svettano le due statue della Religione e della Fede che “controllano” il Centro di Torino.  La posizione offre infatti uno scorcio unico sul centro di Torino. Da qui corso Moncalieri ti riporta velocemente al punto di partenza, Torino.

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PERFETTO PER

Gli amanti del ciclismo agonistico che vogliono ripercorrere le strade dei grandi campioni delle due ruote e non solo: 30km che attraversano i momenti topici della storia torinese, anche quella meno conosciuta.

Il vero fiore all’occhiello della città.

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